SUONI e VOCI… PER NON DIMENTICARE

Lo spettacolo “ Suoni e voci … per non dimenticare” nasce nell’ambito del “Giorno della Memoria”, indetto dalla Parlamento Italiano per ricordare alle generazioni più giovani il dramma delle persecuzioni e della “Shoah”.

 

 

Ci pareva un po’ riduttivo, pur condividendo lo  “spirito” originale, circoscrivere questa giornata attorno ad un unico tema. Abbiamo perciò allargato il campo ad altri avvenimenti, facendo convivere  in un unico contenitore – spettacolo, ricordi, emozioni, storie grandi e piccole, ma anche momenti più leggeri di coinvolgimento e di divertimento, trattando però sempre con il dovuto rispetto i tanti – troppi drammi di ieri e di oggi.

Abbiamo poi “compresso” il tutto … in una valigia. Sì, proprio una valigia di cartone come quella che usavano i nostri emigranti qualche decennio fa quando partivano per il mondo in cerca di fortuna … Una valigia piena di canzoni e racconti, libri e musiche, poesie ed emozioni che narrano alcuni grandi avvenimenti collettivi, ma anche i “nostri” piccoli gesti, le “nostre” parole, i “nostri” personali ricordi…

 *** SUONI e VOCI PER NON DIMENTICARE ha vinto la TARGA D’ORO 2006 nella rassegna teatrale città di SPINEA (VE) come MIGLIOR SPETTACOLO – MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA – MIGLIOR REGIA

 *** Lo spettacolo rimane aperto ad integrazioni di storie locali da inserire nel copione, a discrezione del gruppo, fornendo per tempo il materiale necessario.

Nota: le storie raccontate sono  tratte da testimonianze e da atti pubblici (come ad esempio il processo per la strage degli ebrei di Asolo/Tv del 1547) e sono legate assieme in un unico racconto dall’attrice, che intervalla brevi cenni di storia della sua famiglia ad accadimenti pubblici.

Nello spettacolo si susseguono altre Storie, piccole e grandi, che riguardano le persecuzioni, soprattutto locali, ma anche  le guerre degli anni ’90 nella Ex-Jugoslavia, il genocidio armeno, il massacro degli indiani d’ America, con un cenno all’assurdità di tutte le guerre…

Ci sono anche alcuni momenti volutamente più leggeri, che servono a mitigare la tensione del racconto: qui si innestano alcune filastrocche e canzoni venete, intese come ricordi lievi della stagione felice dell’infanzia, come ricordi di un simpatico nonno, depositario della memoria personale e collettiva.

Ironico e divertente è anche il momento della declamazione delle leggi razziali del 1938, continuamente disturbata da irriverenti interventi musicali… Le musiche  sono tratte per la maggior parte dal nostro repertorio ebraico + un paio di canzoni di Fabrizio De Andrè e Francesco Guccini.

Con:

Linda Canciani                 attrice

Francesco Bernardi         violino, voce

Mauro Gatto                     batteria e percussioni

Adolfo Silvestri                basso elettrico

Renato Tapino                 fiati, chitarra,voce

Christian Tonello            fisarmonica

Recensioni:

“ … L’ormai storica formazione musicale di Caerano San Marco ha saputo proporre un percorso di forte suggestione, alternando toni sommessi e misurati a grandi slanci di energia e genuino furor civile. Molto significativo peraltro il contributo dell’attrice Linda Canciani, che ha intercalato alle esecuzioni musicali del gruppo un monologo di grande espressività. Ai Barbapedana  il compito di sottolineare sentimenti e stati d’animo con musiche e ballate tratte dal loro ormai famoso repertorio popolare. Perfetta la loro interazione, con una resa spettacolare di grande efficacia comunicativa.  Al termine intensa e prolungata ovazione del pubblico…”

“ L’AMICO DEL POPOLO “                    Belluno

 

I BARBAPEDANA APRONO LA VALIGIA…

“Attraverso lo spettacolo “Suoni e voci… per non dimenticare” il gruppo trevigiano narra con l’ intensità espressiva del suo inconfondibile stile, alcuni avvenimenti collettivi ma anche piccoli gesti individuali. Sul palco sono accompagnati dall’attrice Linda Canciani, che tiene il filo dello spettacolo aprendo simbolicamente una valigia piena di ricordi, messaggi, storie e personaggi: una serata davvero da non perdere…

“LA TRIBUNA DI TREVISO”

 

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